È ufficiale: TeleMonteCarlo (TMC), storico marchio della televisione italiana e monegasca, tornerà a trasmettere dal 1° gennaio 2026 grazie all’investimento della Di Stefano Legacy Trust LLC, che ha messo in campo oltre 1,900.000 euro per il primo anno di operazioni. Un ritorno che promette di scuotere il panorama televisivo europeo, fondendo la tradizione di un marchio iconico con una visione moderna e internazionale.
Un marchio che ha fatto la storia
TeleMonteCarlo nacque nel 1974 come emittente di lingua italiana trasmessa dal Principato di Monaco verso l’Italia. Con i suoi studi a Monaco e, in seguito, a Roma, divenne presto una realtà televisiva unica: un punto d’incontro tra la Riviera francese e la cultura italiana, capace di coniugare intrattenimento, informazione e sport con uno stile cosmopolita.
Negli anni, TMC trasmise grandi eventi sportivi, programmi di approfondimento culturale e format innovativi, conquistando un pubblico affezionato sia in Italia che all’estero.
Nel 2001, l’emittente fu acquisita dal gruppo Seat/Telecom Italia e rebrandizzata come La7, mettendo di fatto fine al marchio TMC. Gli archivi furono divisi: il materiale dal 1974 al 1985 rimase sotto controllo del gruppo francese TF1, mentre quello dal 1985 in poi passò a La7. Il marchio “TeleMonteCarlo” scomparve dalle frequenze italiane, rimanendo soltanto nella memoria di chi aveva vissuto la sua epoca d’oro.
Il ritorno dopo 25 anni
Per anni, il marchio TMC fu considerato un pezzo di storia televisiva irrecuperabile, soggetto a diritti e licenze. Quando Giovanni Di Stefano, noto avvocato internazionale e figura di spicco nel mondo dei media, decise di riportarlo in vita, partì dall’ipotesi che fosse necessario ottenere una licenza dai precedenti proprietari.
Tuttavia, dopo attente verifiche legali e di registrazione, è emerso che il marchio era decaduto e non era più protetto da diritti esclusivi.
«Eravamo pronti a sottoscrivere un accordo di licenza, ma la realtà è che non ve n’è alcun bisogno. Il nome è libero, il logo è libero: possiamo prenderlo, registrarlo e riportarlo in vita. È così semplice», afferma Giovanni Di Stefano da Monaco. «Abbiamo già dato notifica ufficiale: TMC è nostra e comincia dal 1° gennaio 2026 tornerà a trasmettere».
Sede a Monaco, cuore in Europa
La rinascita di TMC partirà proprio da dove tutto ebbe inizio: il Principato di Monaco. Qui la Di Stefano Legacy Trust LLC sta predisponendo uffici, studi televisivi e infrastrutture tecniche che permetteranno di operare fin dal primo giorno dell’anno nuovo.
Il progetto prevede due canali televisivi distinti:
1. TMC 1 – Canale News
Un canale di informazione 24 ore su 24, con notiziari e programmi di approfondimento in inglese e italiano. L’obiettivo è offrire una prospettiva europea e indipendente sugli eventi internazionali, seguendo il modello di copertura globale di emittenti come BBC World News o France 24, ma con una forte impronta mediterranea.
2. TMC 2 – Intrattenimento, Sport e Documentari
Un canale più variegato, che includerà sport, programmi di intrattenimento e una particolare attenzione ai documentari indipendenti. «Chi produce documentari e non ha un canale per trasmetterli troverà in TMC 2 una casa, purché non si tratti di contenuti che promuovano terrorismo o tematiche eccessivamente controverse», spiega Di Stefano.
L’approccio ricorda quello di reti internazionali come Al Jazeera Documentaries o RT Documentary, ma con un taglio editoriale aperto, europeo e non allineato.
Un game show innovativo: “Make Me A Star”
Uno dei fiori all’occhiello della nuova TMC 2 sarà “Make Me A Star”, un game show completamente nuovo dedicato a chi sogna di diventare attore. Il format, ancora in fase di sviluppo, prevede sfide, prove di recitazione e momenti di formazione, con un vincitore che riceverà un contratto per recitare in una produzione televisiva o cinematografica internazionale.
«Non sarà un semplice talent – spiega Di Stefano – ma un percorso formativo e competitivo al tempo stesso, pensato per scoprire e lanciare nuovi volti del cinema e della TV. Il titolo dice tutto: Make Me A Star».
Un investimento solido per il primo anno
Il budget iniziale stanziato dalla Di Stefano Legacy Trust LLC per il primo anno di operazioni supera i 1.900.000 euro, cifra che coprirà:
• allestimento e attrezzatura degli studi a Monaco;
• creazione di newsroom bilingue;
• acquisizione e produzione di contenuti;
• marketing e promozione del lancio;
• infrastrutture di trasmissione e distribuzione su piattaforme OTT e satellitari.
Questo investimento rappresenta solo la prima fase: il piano prevede un’espansione graduale sia in termini di contenuti sia di copertura territoriale.
Un’offerta editoriale unica
TMC non sarà solo una televisione, ma una piattaforma multimediale integrata con le altre attività editoriali del gruppo. La Di Stefano Legacy Trust LLC controlla già testate giornalistiche in cinque lingue e annuncia l’imminente lancio di un nuovo quotidiano in lingua inglese in India.
«TMC integrerà e rafforzerà la nostra presenza mediatica globale – afferma Di Stefano – e ci permetterà di passare dalla carta stampata al broadcasting, offrendo al pubblico una copertura immediata, visiva e interattiva delle notizie e degli eventi».
Libertà editoriale e indipendenza
Uno degli elementi centrali della rinascita di TMC sarà la sua indipendenza editoriale. «Non saremo legati a linee politiche o interessi economici esterni – precisa Di Stefano –. La nostra missione è informare e intrattenere senza manipolare, riportando le notizie, non inventandole».
Questo approccio mira a conquistare un pubblico sempre più diffidente nei confronti dei media tradizionali, offrendo un’alternativa credibile e trasparente.
Dalla nostalgia all’innovazione
Il ritorno di TMC punta a soddisfare due tipi di pubblico:
• Chi ha conosciuto l’emittente originale, e la ricorda per la sua eleganza, il taglio internazionale e la capacità di trattare temi seri senza rinunciare all’intrattenimento.
• Le nuove generazioni, cresciute in un ecosistema digitale e alla ricerca di contenuti originali e formati innovativi.
Il palinsesto unirà memoria storica e linguaggio contemporaneo, mescolando programmi in diretta, reportage, documentari e format interattivi.
Il peso della storia
Nel 1980, TMC trasmise alcune delle più seguite dirette sportive e culturali, diventando una delle reti più amate nella Riviera e in Italia. Il marchio era sinonimo di prestigio e di indipendenza rispetto ai canali nazionali italiani.
La sua scomparsa nel 2001 lasciò un vuoto che, secondo Di Stefano, «non è mai stato colmato. L’Italia e Monaco hanno perso un canale che parlava a entrambi, creando un ponte culturale e mediatico unico. Ora, quel ponte sarà ricostruito».
Nessuna licenza necessaria: un vantaggio strategico
Uno degli aspetti più sorprendenti di questa operazione è che non è stato necessario alcun accordo di licenza con i precedenti detentori.
«Siamo partiti dall’idea di dover negoziare, forse pagare royalties, rispettare vincoli», racconta Di Stefano. «Ma abbiamo scoperto che il marchio non è più protetto e che la sua registrazione è scaduta. Questo significa che possiamo procedere liberamente, risparmiando tempo e risorse e accelerando il lancio».
Distribuzione e accessibilità
Nella fase iniziale, TMC sarà disponibile su:
• piattaforme OTT e FAST (Samsung TV+, Pluto, Rakuten TV, Amazon Freevee);
• streaming online con canali dedicati;
• satellite per copertura internazionale.
Il ritorno sul digitale terrestre in Italia è previsto nella fase due, dopo i primi 12 mesi di attività, quando saranno disponibili dati d’ascolto e contratti pubblicitari consolidati.
Eventi e partnership
TMC 1 e TMC 2 non si limiteranno alla programmazione da studio: è in preparazione una serie di eventi dal vivo da Monaco e dalle principali città italiane, tra cui festival, saloni del design, gare sportive e concerti.
La rete intende stringere partnership con produttori indipendenti e case di produzione internazionali, garantendo una pipeline costante di contenuti originali.
La voce di Giovanni Di Stefano
Dalla sua residenza a Monaco, Giovanni Di Stefano non nasconde l’entusiasmo:
«TMC è molto più di un canale televisivo: è un simbolo, un pezzo di storia che tornerà a vivere. Dal 1° gennaio 2026, il pubblico potrà di nuovo vedere quel logo sugli schermi, ma con contenuti all’altezza del XXI secolo. Sarà un ponte tra passato e futuro, tra Italia, Monaco e il mondo».
Il conto alla rovescia è iniziato
Il ritorno di TeleMonteCarlo segna un momento storico per il broadcasting europeo. Un marchio leggendario, un investimento solido, un piano editoriale ambizioso e la volontà di offrire un’alternativa credibile ai media tradizionali.
Il 1° gennaio 2026, quando TMC tornerà ufficialmente in onda, sarà non solo un tributo alla sua gloriosa storia, ma anche l’inizio di una nuova era televisiva firmata Di Stefano Legacy Trust LLC.