Come UILM, non intendiamo dimenticare la grave situazione che coinvolge circa cento lavoratori dello stabilimento HIAB di Statte (Taranto), dove fino a poco tempo fa si producevano gru industriali.
In un territorio già profondamente segnato da crisi occupazionali e industriali, questa vicenda rappresenta un ulteriore colpo al tessuto produttivo e sociale locale. Per questo motivo, la UILM ribadisce con forza la volontà di non fermarsi durante il periodo estivo: continueremo a lavorare senza sosta per mantenere alta l’attenzione su questa vertenza.
Chiediamo con determinazione l’intervento di tutte le istituzioni competenti, a partire dal MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e dalla Regione Puglia, affinché vengano attivati tutti i percorsi utili a garantire una soluzione concreta, duratura e giusta per questi lavoratori e per le loro famiglie.
Attualmente, i dipendenti si trovano in cassa integrazione, ma ciò non è sufficiente. Serve un impegno reale e condiviso per assicurare la continuità occupazionale, anche attraverso la ricerca di investitori seri e solidi disposti a rilanciare lo stabilimento di Statte e a far ripartire la produzione.
La UILM è al fianco di queste lavoratrici e di questi lavoratori, e continuerà a battersi per una soluzione che restituisca loro dignità, sicurezza e prospettive concrete per il futuro.