RASSEGNA STAMPA DEL 22 GIUGNO 2023 – IL QUOTIDIANO
di Vito Di Noi
Il Taranto fissa le priorità in vista della prossima stagione: inoltrata regolare do manda d’iscrizione presso gli uffici della Lega Pro, e in attesa del responso Covisoc (atteso entro il 30 giugno), la società può ora concentrarsi esclusivamente sulle vicende di campo. Tra un mese circa prenderà il via il ritiro precampionato a Cascia, ma molti test verranno svolti in sede nella settimana precedente: le tempistiche non sono impellenti, è vero, anche se già in concomitanza della riapertura delle trattative, vale a dire a partire dal primo luglio, si punta a consegnare a Capuano una rosa architettata al 70%. Fondamentali, anche per un discorso legato al minutaggio, gli under: il tecnico – come confermato nel corso di diverse interviste – gira l’Italia in lungo e in largo per attenzionarne diversi soprattutto provenienti da settori giovanili di prestigio.
Riflettori anche sulla D: i nomi caldi sono quelli di Manu, centrocampista classe ’03, e laccarino, esterno offensivo (o di centrocampo) classe ’04, entrambi distintisi a Matera alle dipendenze di Ciullo. Dinamici e di qualità, si tratta di profili pronti a compiere il grande salto tra i professionisti. I loro impieghi, nel dettaglio, avrebbero riscontri importanti in chiave minutaggio senza dimenticare che avere un calciatore classe 04 di proprietà fa sì che lo stesso sia il jolly da utilizzare senza che il nominativo sia compreso nella lista del 24.
E sarà questo il leitmotiv in casa rossoblu senza trascurare, però, le piste over: fondamentali gli innesti di qualità ed esperienza, ma a tempo debito in modo tale da ottimizzare al meglio gli (eventuali) affari. Su questo aspetto andrà a influire in maniera significativa anche la dinamica legata ai calciatori sotto contratto in maniera pluriennale, ma che non rientrano più nei piani dello stesso Capuano: la possibilità estrema è che alcuni di loro possano finire fuori dalla lista e, perciò, ai margini del progetto, ma i contratti andrebbero ugualmente rispettati e gli emolumenti da corrispondere avrebbero delle ripercussioni (più o meno importanti) sulle casse della proprietà che, di riflesso, non vuole ritrovarsi nella sgradevole condizione di dover fronteggiare situazioni di esuberi o scontenti.
La rosa del Taranto versione 2023/24 va puntellata e questo è fuori discussione, ma sono diversi i gioielli finiti nel mirino di altre società. La società ionica è stata categorica: i pezzi pregiati non si muovono a meno di offerte o condizioni irrinunciabili. E una di queste potrebbe riguardare Ferrara: il capitano rossoblu è ritenuto da Rastelli, tecnico dell’Avellino, il sostituto di Tito e la società irpina, per assicurarsi le sue prestazioni, sarebbe disposta a mettere sul tavolo Micovschi, reduce dalla parentesi di Andria, ma già vecchio pupillo di Capuano lungamente inseguito nel mercato di gennaio e poi sfumato per problematiche con l’entourage del calciatore, più che per intoppi tra le due società.
Tante sirene anche per Antonini e Vannucchi, ma senza un’offerta vantaggiosa per le casse rossoblù nessuno si muoverà dalla città dei due mari. Ore frenetiche, ma al momento soltanto di programmazione: le vere trattative inizieranno tra una decina di giorni per protrarsi poi fino a fine agosto.














