RASSEGNA STAMPA DEL 26 GIUGNO 2023 – IL QUOTIDIANO
di Vito Di Noi
Il Taranto scopre l’importanza delle “coppie”: nel corso della precedente stagione, poter contare su ricambi all’altezza della situazione, per Capuano, è stato pressoché impossibile anche se il tecnico, nonostante la coperta corta, è riuscito, ugualmente, a realizzare un capolavoro portando la squadra dall’ultimo posto in classifica a un passo dalla qualificazione ai playoff.
Soltanto il reparto di retroguardia ha offerto maggiori garanzie. Più nel dettaglio, Vannucchi, tra i pali, ha rappresentato una certezza e in quelle poche circostanze nelle quali non è stato impiegato, Loliva non lo ha fatto rimpiangere: provvidenziale nella sfida contro la Viterbese, determinante anche a Francavilla nonostante il 3-0 incassato dai rossoblù al termine di una gara letteralmente stregata e, paradossalmente, tra le migliori giocate sotto la gestione Capuano. Interscambiabili pure i difensori nonostante sia mancato un alter ego di Evangelisti: senza l’atleta classe ‘03, il tecnico è stato costretto a cercare l’alternativa under in altre zone di campo.
Il leitmotiv, in vista della prossima stagione, rimane identico: almeno tre profili over e un paio under capaci di garantire struttura e dinamicità alla fase difensiva. Il tutto con l’auspicio di poter contare ancora su Antonini, oggetto del desiderio di diverse società di Serie B al momento “frenate” dalle richieste del club ionico in merito al prezzo del cartellino dell’italo-brasiliano. Ma il mercato non è neppure iniziato e ci sarà tempo di assistere a diverse variazioni. Le trattative principali riguarderanno, più che le fasce, soprattutto la zona mediana. Capuano è alla ricerca, in primis, di due profili under che possano agevolmente rimpiazzare Ferrara e Mastromonaco, gli unici due superstiti della Serie D.
Lo scorso anno lo hanno fatto, al momento del bisogno, Formiconi e Boccadamo, ma i due, essendo over e per di più in scadenza, non rientrerebbero più nei piani per non “ingolfare” la lista, più che per ragioni tecniche. Si cerca, in primis, un regista d’esperienza considerando che una vera luce, in stagione, è mancata: Provenzano e Crecco hanno giocato poco e non sempre in maniera brillante, Mazza e Labriola hanno svolto discretamente i compiti della regia, ma senza eccellere. E poi c’è l’attacco che sarà inevitabilmente oggetto di rivoluzione.














