RASSEGNA STAMPA DEL 5 MAGGIO 2023 – LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
di Lorenzo D’Alò
2022-2023. E il futuro, adesso, a prendersi la scena. Futuro che comincia a delinearsi. Ciò che è trapelato con nettezza, da quando le partite sono finite, è la volontà di non disperdere il patrimonio tecnico messo insieme nel corso del campionato appena portato a termine. Il contratto triennale promesso a Capuano (manca ancora la firma) andrebbe in questa direzione. Ma la voglia di continuità dovrebbe riverberarsi anche sull’organico che «non sarà smantellato». Il virgolettato appartiene al presidente Giove che, prima di far decollare il nuovo progetto, il quale non dovrebbe prevedere la figura del direttore sportivo (salvo ripensamenti), deve chiudere i conti con la stagione. Ovvero, saldare ai tesserati le mensilità di marzo, aprile e maggio, versando i relativi contributi, e preparare l’iscrizione al prossimo campionato, sciogliendo ogni nodo ad essa connesso, stadio compreso. La scadenza è la metà del mese di giugno. Il tempo, insomma, stringe.
Nell’attesa, è il possibile mercato in uscita ad alimentare l’ immancabile gioco delle voci.
Giove non vorrebbe svendere i pezzi pregiati, alludendo soprattutto al difensore centrale Antonini, il cui contratto è stato opportunamente prolungato. «Non lo mollo per una manciata di euro». Antonini, reduce da una lusinghiera stagione, è nel mirino di diversi club. Lo vogliono in B (Catanzaro e Palermo) e avrebbe estimatori anche in A (Empoli e Salernitana). Ma se non arriva un’offerta adeguata, rischia di rimanere in rossoblu. «E troppo presto», dice il suo procuratore Fabrizio Carnaghi. «Con Giove ho un ottimo rapporto. E continuo a pensare che Antonini deve completare il suo percorso di crescita, facendo il salto. Auspico una cessione che torni utile alla carriera del mio assistito e che porti innegabili benefici economici al Taranto. Ma ripeto: è ancora presto».
Anche Ferrara e Mastromonaco hanno mercato e sono in odore di trasferimento oneroso. Per Giove entrambi gli esterni di centrocampo rientrano fra i “pezzi pregiati”.
Lista che potrebbe tranquillamente includere il portiere Vannucchi tra i protagonisti della salvezza conquistata con due giornate d’anticipo. Ai titoli di coda l’avventura in rossoblu dell’attaccante Rossetti, ma saluteranno anche gli altri prestiti: Evangelisti, Mazza (la Ternana potrebbe girarlo alla Ca-vese), Labriola e Nocciolini. Mentre per Tom-masini sarà fatto un tentativo col Pisa che potrebbe lasciarlo al Taranto un altro anno.
Da valutare la posizione di Diaby. In scadenza Sciacca, Formiconi e Boccadamo. Sotto contratto ci sono anche Martorel, Manetta, Romano, Bifulco, Crecco, Semprini, Provenzano oltre a Infantino, Guida e La Monica che rientreranno alla base a fine giugno.
Dal quartier generale di De Sarlo, che voci vorrebbero interessato al Taranto, rimbalza, infine, la notizia dell’imminente acquisizione da parte dell’imprenditore di Battipaglia di un club del nord (forse toscano). De Sarlo, che avrebbe rifiutato la Turris, è amico di vecchia data di Capuano.