Filippo Tramontana, giornalista sportivo e direttore della comunicazione dell’Inter femminile, ha, in una recentissima intervista, parlato, tra le altre cose, del futuro dei giovani in Nazionale e nei vari campionati italiani.
Filippo Tramontana, al di là della sua fede nerazzurra, è un uomo di calcio e, in una recente intervista esclusiva, ha parlato non solo dell’Inter ma del futuro dei giovani in Italia, della Marotta League, della potenzialità del calcio femminile e del caso scommesse.
Il giornalista sportivo, infatti, ci ha tenuto a sottolineare come la Nazionale azzurra, guidata da Mister Spalletti, sia un passo indietro rispetto alle altre nazionali. Questo, però, non è un problema che riguarda solo l’Italia ma che, negli ultimi anni, sta accadendo anche in altre nazioni europee come, ad esempio, in Germania. Certo, un po’ il calcio è ciclico, ci sono decenni in cui alcune nazioni sembrano essere invincibili ma questo tipo di pressione e di scarsezza di risultati (come per l’Italia la mancata partecipazione mondiale) sono anche rappresentativi di un paese che non ha voglia di investire nel settore giovanile.
Tramontana spiega, infatti, che i problemi sono, principalmente, in attacco dove non abbiamo avuto un ricambio generazionale in grado di poter portare alla ribalta azzurra protagonisti degni di cambiare il match. Cosa che, invece, è accaduta per il centrocampo che, a partire da Barella ma anche con Verratti, Frattesi e Lorenzo Pellegrini, ha nomi molto validi, campioni che sanno dare il loro contributo. Anche in difesa la situazione non è male, con giocatori giovani che meritano più di una chance. Per Filippo, oltretutto, la vittoria agli Europei di tre anni fa è un miracolo sportivo di Mancini, non indicativo dello stato di salute del calcio nostrano.
Giovanissimi, calcioscommesse, calcio femminile, Marotta League
Le squadre di Serie A come il Milan e la Juve, sostiene Tramontana, stanno puntando, anche nell’ultimo campionato, sui giovani. Non dimentichiamo, infatti, l’esordio, a novembre 2023, di Camarda, gioiello quindicenne, in Milan – Fiorentina di campionato, o l’utilizzo, sempre più frequente, di un campioncino come Yildiz per la Juve. I bianconeri, inoltre, non allenano giovanissimi solo nei tornei primavera. Gli allenatori e la dirigenza, infatti, testano i loro atleti più promettenti anche in Lega Pro dove, con la Juve Next Gen, partecipano a un campionato professionistico con ragazzi Under 19. Solo così, giocando spesso, secondo il giornalista nerazzurro, si possono avere reali opportunità di poter essere notati e giocare nella massima serie.
Opportunità che aveva guadagnato anche Niccolò Fagioli, condannato, nell’inchiesta sul calcioscommesse, insieme a un altro giocatore dal grande futuro come Sandro Tonali. Tramontana, però, non pensa che questo abbia a che fare con la pressione delle partite ma con un’ingenuità legata all’età, con ragazzi che hanno quasi buttato al vento una carriera per delle stupidaggini, delle solitudini e che sconteranno, al meglio, la squalifica e tutte le conseguenze.
Sul calcio femminile, mondo che conosce molto bene, Filippo Tramontana dice che sono stati fatti grandi passi anche in Italia, con la parità salariale e il professionismo. Ma a livello di pubblico, di marketing e tecnico, siamo molto indietro. In Spagna, con la Liga al femminile, sembra di essere in un altro mondo, con stadi pieni e un livello di gioco altissimo. Nel nostro paese c’è solo la Roma che può cercare di competere in campi internazionali, soprattutto dopo qualche passo falso di troppo della Juventus.
Un’ultima battuta, nella sua lunga intervista, Tramontana la dedica a una provocazione. Pungolato sulla presunta Marotta League (le polemiche sui favori arbitrali all’Inter sono all’ordine del giorno) il giornalista risponde che questa potrebbe essere una nuova lega al Fantacalcio smorzando, sul nascere, ogni tono di sfida.