RASSEGNA STAMPA DEL 14 SETTEMBRE 2023 – CORRIERE DELLO SPORT
di Vito Di Noi
Quattro punti nelle prime due partite: il Taranto fa la conta e può dirsi moderatamente soddisfatto del bottino conquistato. Questo perché, al successo contro il Foggia, fa da paio il pari di Picerno al termine di una gara approcciata male dai rossoblù, ma ripresa nel finale grazie a uno stacco aereo imperioso di Cianci, l’uomo più atteso nonché “profilo copertina” della campagna-acquisti ionica nel corso del mercato.
FINALMENTE CIANCI. Lo scorso anno, al Taranto, è mancato un riferimento offensivo costante, il classico bomber d’area di rigore capace di concretizzare al massimo la mole di gioco costruita. Nel corso delle prime uscite, al di là che si trattasse di allenamenti congiunti o di impegni ufficiali, si è temuto di vivere il remake della stagione 2022/23: Cianci, prima di lunedì sera, non aveva ancora nessuna rete all’attivo. Poi, la svolta: magistrale assist di Zonta e incornata sotto il settore ospiti letteralmente esploso al sigillo di “Re Pietro”. Prova incolore quella dell’esordio contro il Foggia, ingabbiato alla perfezione dai profili della retroguardia rossonera. Cianci, però, a Picerno è stato esemplare nei movimenti: quantità e centimetri alla manovra, sportellate con gli avversari e visione di gioco globale sia in fase di possesso che di non possesso. Una punta completa a cui Capuano ha deciso di affiancargli due ali offensive nel primo tempo, Bifulco e Kanoute, salvo poi nella ripresa spostare il senegalese sulla trequarti e inserire Samele, altro terminale offensivo, in tandem con Cianci. Dal 3-4-3 al 3-4-1-2, il passo è stato breve: il Taranto annata 2023/24 non avrà un’impostazione tattica integrale, ma variabile alla luce degli eventi nel corso della singola partita.
SODDISFAZIONE. Cianci, però, indipendentemente dai sistemi di gioco e dai suoi partner offensivi, non ha la benché minima voglia di fermarsi, anzi. «È un gol che mi ha regalato tantissima gioia – ha ammesso nel dopo gara ai microfoni di Antenna Sud – . Si tratta della mia prima rete con la maglia del Taranto e sono estremamente felice, ora non voglio fermarmi». Ma per forza di cose si fermerà alla prossima (col Messina o col Benevento): il Giudice lo ha squalificato per un turno «per avere tenuto una condotta non corretta in quanto alzandosi dalla panchina poneva in essere gesti provocatori nei confronti dei tifosi della squadra avversaria».
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