di Flavio Graps
Alla viglia del derby che si disputerà nella giornata di domani fra i rossoblù e la Virtus Francavilla, l’allenatore del Taranto, Ezio Capuano, ha tenuto la classica conferenza stampa pre-gara.
IL DERBY CONTRO IL FRANCAVILLA – Quando si arriva a poche gare dal termine senza aver ancora raggiunto l’obiettivo stagionale il livello di difficoltà aumenta. Sarà un derby contro una squadra molto forte e allenata da un ottimo tecnico, molto stimato. A prescindere dal valore dell’avversario, giunti a questo punto, non esistono partite semplici.
IL RISULTATO DI VITERBO – Il sentimento della paura non appartiene alla mia filosofia di calcio e tantomeno a quella di questa squadra. Posso ribadire che rispetto alle partite contro Giuliano e Picerno, a Viterbo abbiamo giocato un’ottima gara. Vorrei sottolineare che il risultato di Viterbo ci consente di rimanere aggrappati a due “tavoli” contemporaneamente perchè anche scendendo alla prima posizione utile per i play-out, infatti, potremmo mantenere gli otto punti di distacco che ci premierebbero con la salvezza.
MODULO VIRTUS – Non posso sapere come i nostri avversari si presenteranno in campo domani ma ci siamo preparati per fronteggiare due sistemi di gioco differenti. Loro hanno un potenziale d’attacco secondo solamente al Catanzaro, lo dicono anche i numeri. Dovremo essere bravi a limitarli nei loro punti di forza con delle situazioni appositamente preparate.
DIABY E PROVENZANO – Sono un allenatore meritocratico, che osserva attentamente i propri ragazzi anche nel corso del lavoro settimanale. Se non ho convocato Provenzano e Diaby avrò avuto i miei buoni motivi che non possono prescindere dalla scarsa condizione fisica e mentale. La settimana scorsa sono stato costretto a sostituire Diaby poco dopo il suo ingresso in campo. Quando si viene da un lungo infortunio, la cosa più importante da recuperare è la lucidità mentale. Domani sarà convocato.
STERILITA’ OFFENSIVA – La situazione dei pochi gol subiti non ci diverte affatto. La cosa più assurda è che se non fosse per l’innesto di Bifulco, la squadra scende in campo con gli stessi interpreti che nel girone di andata avevano fatto molto bene. È un paradosso. Non si tratta solamente di sfortuna, stiamo facendo male. Devo quindi essere bravo a trovare delle soluzioni efficaci che non comportino uno stravolgimento di quelle che sono le nostre certezze. Mi sento umiliato da questa situazione, ma non posso permettermi di deprimermi fino a quando non avrò raggiunto il mio obiettivo.
CRITICHE ATTEGGIAMENTO– Io rispetto tutti, quelli che oggi chiedono lo spettacolo, il bel gioco, sono gli stessi che quando sono arrivato davano il Taranto giá retrocesso, era una squadra che da li a poco doveva fallire e invece l’altro ieri la societá ha ottemperato al pagamento di 420 mila euro tra tasse, contributi e stipendi. Piaccia o no la classifica dice che abbiamo sette squadre sotto di noi, undici punti di vantaggio sulla penultima, tre punti di vantaggio sulla zona Playout e una societá che ha ottemperato a tutti quelli che sono le incombenze economiche richieste.
INCUBO SERIE D – Non voglio sembrare presuntuoso, ma posso garantirvi, nella giornata di oggi, che il Taranto rimarrà in Serie C e non solo, io farò di tutto per garantire a questa squadra la categoria che merita, indipendentemente dai risultati, che siano vittorie, pareggi o sconfitte, ciò che conta è raggiungere il nostro obiettivo.
AGGRESSIVITA’ E CORSA – In questo momento servono aggressività e corsa, non serve la qualità, anche perché in mezzo al campo ne abbiamo poca. A prescindere dal nome e dall’esperienza, scenderà in campo chi può garantirmi tanto sacrificio. Antonio Romano è uno di questi giocatori, che spesso pecca di lucidità per via dell’eccessiva generosità. Crecco non sta bene, così come Semprini. Per quanto riguarda Boccadamo, è un ottimo giocatore, con caratteristiche ottimali per quello che è il mio stile di gioco.
NON ANDARE IN SVANTAGGIO – Lo striscione di Viterbo onestamente non ci stimola ma bisogna riconoscere l’educazione dei tifosi nell’esprimere il proprio rammarico. Tutti soffriamo per questa situazione, ma dobbiamo rimanere tranquilli. L’importante è sicuramente non prendere gol, in un momento delicato come questo, risulterebbe ancor più difficile recuperare da una situazione di svantaggio.