RASSEGNA STAMPA DEL 27 MAGGIO 2022 – TARANTO BUONA SERA – ALESSANDRA CARPINO
Il senso dell’attesa, il gioco delle parti, gli ostacoli criptici, finalmente l’esito: dopo un mese di approcci, di colloqui, di riflessioni, ma anche di trattative illustrate, sospese, persino ed implicitamente rifiutate, il Taranto ha scelto il suo nuovo direttore sportivo. Si tratta di un candidato d’esperienza già incastonato in quell’antologia di figure professionali e con dimestichezza nel settore, ripetutamente consultata nell’ampio arco cronologico ed interlocutorio del mese di maggio. Un periodo in cui il sodalizio ionico avrebbe potuto operare con maggiore tempismo, complice l’epilogo del campionato regolare archiviato già a fine aprile con la salvezza aritmetica diretta in cassaforte, ma che non è riuscito a sfruttare appieno, a causa di ostinazioni mediatiche o di temporeggiamenti dispensati da determinati personaggi coinvolti nelle selezioni. Finalmente, nella giornata di ieri, il dado è stato tratto: sarà Nicola Dionisio il nuovo demiurgo rossoblu. E gli sviluppi delle tappe che narrano la sua separazione dal Brindisi, formazione che ha conquistato una prodigiosa permanenza in serie D dopo un avvio drammatico, al quale proprio Dionisio ha apportato le correzioni tempestive ed adeguate, ristrutturando l’organico dopo le prospettive funeste e fallimentari, testimoniano la serietà e la disciplina lavorativa del neo dirigente ionico. Nel corso della mattinata, infatti, la nota diramata dal club adriatico era apparsa propedeutica al confezionamento dell’accordo col Taranto: “SSD Brindisi comunica che, in data odierna, il direttore sportivo Nicola Dionisio ha voluto incontrare il presidente Daniele Arigliano, anticipando la fisiologica convocazione della società per programmare il futuro, per comunicare la sua volontà di seguire altre strade professionali- si legge- Il numero uno del club biancazzurro, con rammarico, prende atto della decisione augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera”. Un atto di educazione e rispetto reciproco, del quale i dirigenti rossoblu, ovvero il presidente Massimo Giove ed il consulente Vittorio Galigani, erano al corrente nelle ore precedenti, quelle in cui era stata formulata la proposta allo stesso responsabile di origini irpine. Nel pomeriggio, poi, la comunicazione ufficiale da parte del sodalizio ionico: “È Nicola Dionisio il nuovo direttore sportivo del Taranto Football Club 1927. Sarà affidata a lui la gestione dell’area sportiva della prossima stagione 2022/2023- si apprende- Nicola, avellinese di nascita, ha ricoperto negli anni cariche da direttore sportivo in diversi grandi club come ad esempio Benevento, Cavese, Avellino. Nicola Dionisio è entusiasta di entrare a far parte della nostra grande famiglia rossoblu e ci auguriamo di poter raggiungere tutti insieme grandi traguardi sportivi”. Contratto annuale stipulato fra il Taranto e Dionisio: come naturale prosecuzione degli obiettivi certificati nel recente torneo del ritorno in serie C, il massimo azionista Giove intende amplificare il traguardo, alludendo alla partecipazione della compagine rossoblu ai prossimi play off. L’assioma si definisce nella sua limpidezza: il progetto avallato dal neo direttore sportivo consterà della valutazione del materiale umano essenziale per il perfezionamento e l’allestimento della rosa, tra calciatori da riconfermare, da epurare e da ingaggiare, al fine di assicurare l’equilibrio fra reparti e l’ordine dei ruoli, fattori funzionali alla filosofia tattica di Giuseppe Laterza, stratega giovane ed ambizioso che si appresta ad onorare il suo incarico sulla panchina ionica per il terzo anno consecutivo. Classe ’64, Nicola Dionisio vanta un curriculum di spessore, distribuito in piazze passionali ed esigenti come Avellino, Cavese e Potenza (tutte stagioni agonistiche vincenti in Lega Pro), inoltre Benevento, Castel di Sangro, Savoia (agosto 2012), Aversa Normanna (dal gennaio 2013), Sorrento (campionati disputati fra il 2014 ed il 2016), senza dimenticare una prima tornata di prestazioni alla corte del Brindisi effettuata da agosto 2017 a novembre 2020. Tempo di verdetti: mentre Nicola Dionisio negoziava con convinzione e responsabilità con gli esponenti della realtà ionica, l’aspirante all’incarico designato nelle settimane antecedenti, ovvero Maurizio Pellegrino, provvedeva a declinare l’offerta pervenuta da parte del Siena, società con la quale aveva intrattenuto rapporti ravvicinati nelle ultime ore, lasciando in bilico la risposta da garantire al presidente Giove. Nonostante il corteggiamento serrato da parte di Marco Trabucchi, amministratore delegato del club bianconero e suo amico ed estimatore, l’ex responsabile dell’area sportiva del Catania ha tergiversato per poi revocare ogni idea di accordo: come noto, Pellegrino aveva approfittato di una vacanza in terra toscana per assistere ad un allenamento congiunto fra il Siena e la formazione dilettantistica del Mazzola Valdarbia, non disdegnando i rituali confronti con lo stesso dirigente, propenso ad un repulisti gestionale (non saranno riconfermati il trainer Padalino ed il diesse Cannella). Una possibile strategia per defilarsi, nell’ottica dell’eventuale acquisto del pacchetto societario del Robur Siena, club inserito nel girone B della serie C, suggerito dall’imprenditore romano Emiliano Montanari: Pellegrino aveva ricevuto una proposta su base triennale concepita dal presidente rossoblu Giove, alla quale non è mai stato elargito un responso esplicito.